Keen’s cheddar

Il cheddar è un formaggio inglese, che prende il nome dall’omonimo villaggio di Cheddar, nel Somerset, in Inghilterra. La patria del cheddar è senza dubbio l’Inghilterra, ma viene prodotto anche negli Stati Uniti, in Australia e in Nuova Zelanda.
E’ un formaggio a pasta dura, ottenuto dalla lavorazione di latte vaccino, che si presenta in forme con un peso che varia da 1 a 60 kg, ed è per questo motivo che viene definito il ‘formaggio dalle mille forme’. Il processo di produzione, è cambiato nel corso del secoli, e nel 1800 la tecnica ha assunto le

caratteristiche che oggi conosciamo. La cagliata viene rotta in pezzi di piccole dimensioni, riscaldata, separata dal siero e tagliata in pezzi di forma rettangolare, che vengono sovrapposti per favorire lo spurgo del siero (processo di cheddarizzazione). La cagliata vine macinata

di nuovo, posizionata in stampi e pressata. A questo punto si procede con la rilegatura delle forme, in tela, e si procede con l’affinamento.
Il Cheddar originale di Somerset si può riconoscere per la sua crosta ricoperta di muffa, color grigio scuro, la pasta di colore giallo intenso. Il sapore, delicato e dolce, con toni di nocciola, diviene con la maturazione, forte e corposo, piacevolmente piccante.
E’ un alimento ricco sodio, fosforo, vitamine del gruppo B e di potassio; contiene un alta percentuale di grassi. Il formaggio cheddar si può conservare in frigorifero, avvolto in una pellicola trasparente, dove mantiene le caratteristiche e l’aroma per circa un paio di settimane.

Noi viaggiamo a KM 0

Noi viaggiamo a KM 0

km 0

WIKIPEDIA: Il chilometro zero (anche chilometro utile, km zero o km 0) in economia è un tipo di commercio nel quale i prodotti vengono commercializzati e venduti nella stessa zona di produzione.

La locuzione a chilometro zero identifica una politica economica che

predilige l’alimento locale garantito nella sua genuinità, in contrapposizione all’alimento globale spesso di origine non adeguatamente certificata, e soprattutto risparmiando nel processo di trasporto del prodotto, in termini anche di inquinamento. Spesso viene garantita anche l’assenza di organismi geneticamente modificati.

Ormai sentiamo continuamente parlare di KM 0 ma sapete davvero quali sono i reali vantaggi nel ricercare prodotti a , diciamo, distanza ravvicinata?

1. L’idea di fondo, in sostanza, è quella di ridurre l’impatto ambientale che il trasporto di un prodotto comporta, in particolare l’emissione di anidride carbonica che va ad incrementare il livello d’inquinamento.

2. Garantire la qualità e la freschezza del prodotto riducendo il numero di passaggi tra produttore e consumatore finale.

3. Promuovere il patrimonio agroalimentare regionale, sostenendo le piccole imprese e le produzioni locali che garantiscono la tipicità dei prodotti di ogni singolo territorio.

A favore di questo concetto nella nostra città, sempre all’avanguardia dal punto di vista dell’attenzione all’alimentazione, sono nate diverse realtà che sostengono il km 0.

Dalle consegne a domicilio in bicicletta come quelle de “LA SAJETTA” a “IO MANGIO LOCALE“, un’associazione che promuove la filiera corta e il consumo di prodotti locali, naturali e di stagione, sostenendo l’economia dei piccoli produttori del territorio.

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Anche la Provincia promuove la spesa a km 0 grazie alla creazione di un portale, AGRIPARMA, che offre una mappatura delle aziende di Parma suddivise per tipologia di azienda e/o prodotto.

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Per non parlare dei mercati dei produttori agricoli locali che si svolgono settimanalmente in città (come quello di piazzale Imbriani del sabato).

In ultimo è vero che con i prodotti km 0 si ha un risparmio dovuto alla “filiera corta” ma è anche vero che spesso le piccole realtà devono sostenere dei costi maggiori perchè sono appunto piccole e perchè spesso si associano al concetto di biologico che vuol dire maggiore selezione e controlli, cioè maggiori costi.

E se “you are what you eat” allora forse è meglio sapere bene cosa/come finisce sulle nostre tavole….

Noi viaggiamo a KM 0

Parma street view

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Assolutamente da non perdere l’appuntamento con la prima edizione di “Parma Street View“, un festival di Street Art e Urban Art volto alla riqualificazione artistica di alcuni spazi della città.
otto grozni
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Nelle giornate del 19-20-21 settembre Parma Street View vedrà all’opera una decina di street artist riconosciuti sulla scena artistica italiana e di giovani artisti attivi nel territorio di Parma che parteciperanno assieme, ognuno con le proprie specificità tecniche e stilistiche alla realizzazione di un murales collettivo dedicato al tema delle barricate del 1922.
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Per l’occasione la cummunity instagram dell’IG_PARMA lancerà il contest PARMA STREET VIEW che premierà il vincitore della foto più bella della manifestazione pubblicata con gli hastag #psvcontest e #ig_parma

Noi viaggiamo a KM 0

The king pig supreme!

Sempre per garantire la qualità dei prodotti che vi proponiamo, questa volta siamo finiti presso l’Azienda Agricola San Paolo di Aldo Brianti, sulle colline medesanesi di S. Lucia.
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In questa struttura è proprio il caso di di dire che regna il Suino Nero di Parma dove viene allevato allo

stato brado con cereali e legumi coltivati in loco e macinati direttamente dal molino attiguo alle

stalle.
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L’azienda fa parte del Consorzio del Suino nero di Parma che si impegna alla reintroduzione della razza di suino antico nelle zone dell’Appennino Parmense con metodologie di allevamento a basso impatto ambientale.
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Da novembre 2009 all‘interno delle mura aziendali le carni vengono lavorate – e stagionate per quanto riguarda quelle di Suino Nero di Parma – nel nuovo Laboratorio e offerte alla vendita nell’adiacente Dispensa di Brianti.

Le carni sono disponibili per la vendita anche presso la Macelleria Brianti e presso il Mercato degli Agricoltori di Parma.
E’ inoltre attivo il nuovo laboratorio per la lavorazione di carne avicola.
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Dati essenziali:
Indirizzo: Strada per Sant’Andrea 83 – Santa Lucia 43014 Medesano
tel. 0525 59150 333 3967895
fax: 0525 2258
e-mail: lucabrianti@virgilio.it
Responsabile Aziendale: Brianti Luca

Noi viaggiamo a KM 0

Il consorzio Allevatori Biologici Valtaro & Valceno

Come ben sapete noi del Meet vogliamo sempre essere certi della provenienza dei prodotti che proponiamo nel nostro locale, per questo motivo questa settimana abbiamo fatto visita ad alcune aziende del Consorzio carni bio Valtaro.

In particolare siamo stati ospiti di Allevamenti dislocati tra Borgo Taro, Albareto e il Passo Cento Croci.

Azienda agricola Macinarsi di Antonio Cammarota
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Azienda Agricola Ferrari Angelo di Corrado e Cinzia
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Casa Lanzarotti di Iris Wittwer
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Qui i manzi limousine vivono allo stato semibrado in decine di ettari di terra tra verdi prati e boschi ombrosi dove possono trovare refrigerio durante la calda estate. Noi

siamo stati fortunati e abbiamo potuto ammirare

le mandrie al pascolo tra le montagne in uno scenario da cartolina…

La dedizione con cui questi allevatori curano gli animali è davvero ammirevole, ogni mucca, ogni manzo, toro, bue e vitellino ha un nome e alcuni di questi si lasciano avvicinare solo dal proprio padrone (vivendo per la maggior parte del tempo all’aperto le mucche si inselvatichiscono). Il rispetto delle norme che disciplinano le aziende bio è rigoroso non solo negli allevamenti ma anche durante tutta la macellazione e confezionamento.

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In questo mondo parallelo a pochi chilometri dalla città si parla di biologico, biodiversità, km 0 e del recupero di razze antiche come ad esempio il tacchino di Parma e Piacenza… questo non è un business ma uno stile di vita sano ed etico e rispettoso del territorio.

La sera abbiamo cenato tutti insieme all’agriturismo Casa Lanzarotti … una location spettacolare dove il tempo sembra essersi fermato e dove potrete trovare tantissime qualità di erbe officinali, oltre ad un’atmosfera ospitale.
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Insomma non ci resta che confermarvi la serietà di questo consorzio e l’altissima qualità dei prodotti che commercializzano.
Noi ringraziamo tutti perchè se i nostri hamburger sono così buoni alla fine è tutto merito loro!!

Peri info visitate il sito www.biocarnevaltaro.it